30 marzo 2006

Intervista di Tamburlini (www.punnkadeka.it)

Ecco l'intervista fattaci da Davide Tamburlini (www.punkadeka.it), in cui ci venivano presentate delle immagini e noi parlavamo dell'argomento.


Speciale Talco
A cura di Davide Tamburlini
29 marzo @ 20:13:22 CEST mercoledì
I Talco sono una delle migliori ska/core band italiane. Con "Tutti Assolti" si sono imposti all'attenzione del pubblico italiano con canzoni superbe ma soprattutto testi estremamente politici. In vista delle prossime elezioni pubblichiamo un’inedita intervista realizzata diverso tempo fa..
Non li abbiamo incontrati per parlare di musica ma per parlare di politica per vedere cosa hanno da dirci.


Commenti alle immagini… parola ai Talco:

(Berlusconi e Mussolini)
Sono del parere che tutta l’intolleranza, esplicita e brutale, della dittatura fascista sia sopravvissuta nei 60 anni della prima repubblica, riaffiorando spesso in vesti meno esplicite, ma pur sempre pericolose. La vedo emergere ancora dietro a volti di facciata - rassicuratori e menzogneri – come, ad esempio, quello di Berlusconi, di Fini, Borghezio…ci siamo capiti, insomma. Mi ha colpito positivamente un’intervista rilasciata da Umberto Eco sul suo concetto di fascismo rapportato ai giorni nostri: “Il fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili……e può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme, ogni giorno, in ogni parte del mondo”.

L'Unione
Ho talmente parlato tanto di questo argomento, che non saprei proprio più cos’altro dire: mah, mi vengono in mente due-tre fatti accaduti recentemente: un Fassino che inizia a porre dei limiti sul ritiro delle truppe dall’Iraq. O una presunta sinistra che si spacca in due su problemi quali la fecondazione assistita, aprendo questioni ancora più gravi come la libertà di scelta della donna e la separazione tra Chiesa e Stato, traguardo che si crede ormai raggiunto, ma che conserva sempre tristi sorprese (vedi Ruini, ma a “sinistra” basti pensare a Rutelli & Co.). O un Cofferati in salsa cilena, che affronta i problemi scegliendo la via facile e ignorante della repressione e dell’intolleranza…..questa è l’Unione…quell’Unione che non parla col popolo dall’alto della propria arroganza, un ibrido di socialisti pentiti ed ex-democristiani…..che ultimamente non si sente neanche rappresentata dalla candidatura di un certo Dario Fo alle primarie di Milano, perché “troppo estremista”. Mah, penso che basti, per far capire quanto anche la politica del “voto-il-meno-peggio” risulti inutile…..tutto va cambiato dalle cose più semplici…ma sembra che le cose più semplici, quello che dovrebbe essere prerogativa di un governo, ossia di risolvere problemi e malumori del popolo, venga meno rispetto a interessi personali. Questa non è sinistra, almeno come la intendo io……

U.S.A.
E anche qui si è già detto tutto……peccato che quel tutto sia inascoltato….e allora deve andare ripetuto fino allo sfinimento, senza paura di essere etichettati come estremisti o anti-americani! Quello che a me preme è la salvaguardia della verità, della dignità delle persone, della pace e del rispetto per le culture, se il governo americano (faccio notare: il governo, non il popolo) calpesta questi principi e questi diritti, allora sono anti-americano, se questo è estremismo, sono felice di esserlo. Ma in che cazzo di mondo stiamo vivendo? Uomini che, senza tornaconto vivono per dare un minimo di dignità a persone travagliate dalla guerra, come Gino Strada, messi alla berlina da guerrafondai del calibro di La Russa, o Borghezio e questo passa quasi inosservato? Vogliamo aprire gli occhi una volta per tutte? Stiamo parlando di USA e di Bush: quell’uomo persegue una politica imperialista che contraddistingue gli USA dalla loro nascita, e l’ha fatto salendo al potere in modo non chiaro e poco democratico (come lo dimostrano le elezioni che hanno avviato il suo primo mandato), capeggia grazie al suo parentato, alla sua cricca di fedeli gruppi di interesse e imprese petrolifere che fungono da gruppi di pressione nelle questioni di politica interna ed estera del proprio paese. E’ questa la democrazia a cui tutti aspirano? Gli USA hanno sempre avuto una certa immunità su questioni internazionali, vedi America Latina, Afghanistan, Cuba, Jugoslavia, ecc…..e ora Iraq, proprio quell’Iraq, addestrato ed armato a suo tempo come baluardo contro il male-Iran. L’idea che mi sono fatto dalle questioni internazionali più fresche e recenti è che questo paese se ne strafreghi della dignità del prossimo (basti pensare a Calipari, o ai torturati di Abu-Grahib), cosa che mi sembra non coincida troppo coi loro ricorrenti proclami sulla libertà, la democrazia che leggo sui giornali ogni giorno. Pensa che mi è capitato di recente di vedere il film Rambo III, in cui Stallone libera praticamente da solo l’Afghanistan dal terrore sovietico, e, col senno del poi, guardare la scena finale in cui gli americani abbracciano gli alleati Mujaiddin, fa veramente pena….

G8
Non riesco proprio a capire come il fatto che 8 paesi che decidono le sorti del mondo (dove per mondo si intendono milioni e milioni di paesi), possa trovare una coerenza con il concetto di democrazia, di cui si fa portatore l’Occidente……non sapremo mai cosa si dicano in quelle riunioni, possiamo immaginarlo ma non lo sapremo forse mai……in questi casi, la concretezza che traspare da quello che succede in giro per il mondo dovrebbe far concludere che queste 8 persone siano totalmente inutili per risolvere i problemi globali, della povertà, dei paesi sottosviluppati, ecc. Il G8 di Genova ha rappresentato metaforicamente e forse anche non troppo metaforicamente questo stato di cose, 8 individui dentro un palazzo e migliaia e migliaia di persone fuori a manifestare il proprio dissenso. Purtroppo, l’egoismo e gli interessi personali la fanno da padrona, ed è di questo che il neoliberismo si nutre, la diversità tra fasce abbienti e fasce povere – potrà sembrare banale – ma non saprei dirlo in un altro modo: chi ha il culo seduto bello caldo su una poltrona, non può capire per egoismo i problemi di chi ce l’ha per terra ogni minuto della sua vita, e l’interesse personale è l’unica cosa che riesce a perseguire…danneggiando il più povero…

Genova 2001
Un ricordo vivo, ancora dopo 4 anni, almeno per me, dato che, istituzionalmente, il caso mi sembra praticamente archiviato con un niente di fatto. Penso spesso alle violenze di Genova, la Diaz, Bolzaneto, gli infiltrati provocatori, i volti di Fini, Berlusconi, Scajola, cerco nel mio piccolo di ricordare tutto durante i nostri concerti, in modo che, almeno la memoria non venga cancellata, come lo sono stati i fatti di quella manifestazione per mano delle televisioni e le menzogne del cavaliere. E il volto di Carlo Giuliani disteso a terra è uno di quei ricordi che spero non vengano abbandonati, l’ultimo di una lunga serie di morti nelle piazze che contraddistinguono la nostra penisola da molto tempo a questa parte. In una giornata in Germania dedicata alla memoria del G8, mi è capitato di incontrare Haidi Giuliani, e ti posso dire che ho una stima e un’ammirazione incredibile per quella persona, che continua da anni a sensibilizzare l’opinione pubblica sui fatti di Genova, sui mali del neoliberismo e della globalizzazione, che lotta ancora per avere un minimo di giustizia e verità.

Questione israeliana-palestinese
Dalla morte di Arafat, purtroppo, la Palestina non riconosce più un leader e uno stato di caos non facilita assolutamente la pacifica convivenza tra due popolazioni, gli ebrei e i palestinesi, che, per tutte le sofferenze subite, meritano finalmente di vivere in pace nella propria terra. Certo non si devono dimenticare tutte le atrocità subite dal popolo palestinese per mano del governo israeliano, satellite del governo USA, capeggiato da un certo Sharon (che dovrebbe a ragione essere processato per crimini di guerra risalenti agli anni “caldi” dell’Intifada), e va fatta un enorme differenza tra terrorismo (quello condannabile senza mezzi termini) islamico di Hamas o Jihad, e resistenza, quella di un popolo che deve cercare di sopravvivere inerme ai carri armati e alle ruspe che abbattono le loro abitazioni. Come ti ho detto prima, solo la memoria storica permette di comprendere alcune questioni, tanto più per quel che riguarda la questione palestinese e israeliana, sperando che una volta per tutte questi due popoli travagliati riescano finalmente a convivere in pace.

I movimenti
Se ti dicessi che non credo più nelle manifestazioni, mentirei sicuramente: le manifestazioni devono continuare a sensibilizzare la maggior parte delle persone possibile sui problemi che affliggono il mondo. Penso che il punto di partenza per riuscire a cambiare lo stato di cose esistenti sia riassumibile solo in una parola: conoscenza – e proprio per questo, in questo periodo servono a poco apolitici, qualunquisti, e fac-simili. Ma questo sì: la manifestazione come è intesa adesso deve cambiare: sono contrario a gruppi e gruppetti che egemonizzano un intero movimento che presenta diverse sfumature - questo danneggia fortemente l’immagine di un movimento “antagonista” agli occhi dell’opinione pubblica, che, attraverso il filtro distorto dei media, si fa un’idea completamente sbagliata del tutto. Il dissenso ha diverse sfaccettature e ognuna di esse non può essere riconducibile alla mente di un gruppo esiguo di persone, altrimenti siamo di nuovo al punto di partenza…..oh, se la piazza non si apre alle idee della piazza, possiamo andare pure a casa, siamo come l’Unione….

26 marzo 2006

Emule

Spesso mi è capitato di trovare qualcuno ai concerti, che mi dice: "Scusami ma il cd me lo sono scaricato", magari aspettandosi un delicato rimprovero per non aver comprato il nostro disco.
A parte il fatto che il disco "Tutti Assolti" sta andando molto bene, (siamo felicemente in ristampa), volevo solo chiarire una cosa in merito.
Noi siamo FELICISSIMI se la gente che non può comprare il cd si scarichi le nostre canzoni da internet (nonostante mi faccia un po' temere sul futuro dei gruppi indipendenti, se 10 euro sono troppi per la gente che vuole comprare un disco)... Su Emule, per esempio ci siamo io, Riccardo, Nicola, Emanuele, tutti con le nostre canzoni in formato mp3 da scaricare - in più da un po' facciamo girare pure il video di Corri.
Siamo felici di vedere girare i nostri pezzi nel web e se cercate tra webzines, siti internet, www.myspace.com, ecc......troverete sempre qualcosa che ci riguarda che abbiamo tranquillamente messo a disposizione gratuitamente.

Certo i cd che vendiamo sono l'espediente per andare avanti, ma le nostre vendite vanno a gonfie vele, e se vanno così bene per un gruppo indipendente al primo disco come possiamo essere noi, non vedo che cazzo abbia da lamentarsi il NEK o i Metallica di turno.

23 marzo 2006

3 aprile

Ciao a tutti, il 4 aprile suonano i Banda Bassotti a Marghera in Piazza Mercato.
Noi suoneremo il 3 aprile in Piazza Ferretto a Mestre.
Questa è l'ultima modifica delle nostre date.

IMPORTANTE: domani non saremo presenti al concerti al Rivolta, nonostante il nostro nome sia scritto nei volantini. Purtroppo il volantino è uscito prima che venissimo avvertiti e impegni importanti ci hanno impedito di partecipare lo stesso.
Alla prossima

20 marzo 2006

Prorrimi appuntamenti

Ecco i prossimi appuntamenti con i Talco

25 marzo: Bologna, Estragon + Banda Bassotti
3 aprile: Mestre, Piazza Ferretto (concerto pomeridiano)
7 aprile: Bergamo, CS Paci Paciana, + Banda Bassotti
14 aprile: Firenze TBA
15 aprile: Parova, CPO Gramigna + Delikat
22 aprile: Reggio Emilia TBC
28 aprile: Monza, CS Boccaccio + Blisterhead
30 aprile: Padova, CS Pedro + Los Fastidios + Blisterhead

La sedia vuota


Il progetto del nuovo disco si fa sempre più chiaro: scaletta dei brani, produzione artistica, libretto del disco, e testi. I testi sono sempre l'ultima cosa che facciamo, anche perchè il difficile, data l'ahimè vastità di spunti che intercorrono nel lasso di tempo tra un disco e quello successivo, è proprio riassumere tutto in un numero limitato di versi....
Ed eccoci all'ultimo dei brani scritti fino ad ora, presentato per la prima volta sabato scorso allo Zona Bandita.
Ascoltavo "Stagioni" di Guccini e mi sono chiesto perchè non fare con i Talco un brano sul Che. La figura di Che Guevara ha sempre destato in me un'ammirazione infinita.......il mito di un medico cresciuto attraversando un continente disastrato dall'egoismo, dall'arrivismo e il neoliberismo del mondo occidentale, a fianco dei diseredati, dei minatori, i lebbrosi, e il rivoluzionario di cui tutte le generazioni hanno sentito parlare, e dal quale tutte le generazioni sono rimaste affascinate. Quell'eroe che considero forse l'unico vero comunista della storia.

Ma come scrivere un testo sul Che "personale", cioè diverso dalle altre canzoni scritte prima della nostra? C'è stagioni, c'è Transamerika, ecc. ecc........su cosa focalizzarci nel descrivere una figura di cui è stato detto tantissimo e ci sarebbe ancora troppo da dire?
E poi......non sarebbe troppo anacronistico parlare di un argomento del genere?

Niente affatto, direi: che c'è un lato del Che che è particolarmente attuale: quello dell'ideale dell'uguaglianza e dell'amore per la vita, la libertà e i diritti delle persone, valori che nessun compromesso dovrebbe affossare, ma che in questi anni accade in modo tragico: il ricordo di un uomo hce in nome dei suoi ideali mise in luce l'operato di quella che si definisce la miglior democrazia al Mondo, gli USA, o delle sue invettive contro l'URSS, in nome della salvaguardia dei valori di cui si faceva portatore......
Per questo ho deciso di intitolare il brano "LA SEDIA VUOTA": la sedia vuota all'Avana di un uomo del popolo che di "politico" non aveva niente, almeno nella concezione "occidentale-italiana" di politico. Ed è questo il lato che ho deciso di affrontare: la purezza degli ideali...........affinchè quei partiti pseudo di sinistra che tanto ci hanno deluso (con le questioni delle scalate e molte altre cose di cui abbiamo già parlato abbastanza...) si ricordino che le loro radici e la voce di cui si dovrebbero far portatori, è quella del popolo indignato, della gente comune e dei suoi valori, che non vanno macchiati in nessun modo per un'effimera poltrona.

In un periodo come questo, circondato da un volgare qualunquismo di fondo, la figura del Che penso sia più che attuale.....

17 marzo 2006

DOMANI SERA ALLO ZONA BANDITA!!!!!


SABATO 18 MARZO, ORE 21:30

TALCO (Patchanka Combat-ska-punk)
Macaco Jump (SKA)
+ friends

CSOA ZONA BANDITA VENEZIA (all'altezza del ponte delle Guglie)

10 marzo 2006

Diliberto vs Berlusconi




Non spendo mai molte parole di elogio nei confronti dei politici della sinistra italiana, e, pur anch'io di sinistra, non condivido molte idee che queste persone professano, ma devo dire che Diliberto ieri sera a Matrix mi ha colpito positivamente, su come ha messo alle corde il premier Silvio Berlusconi.
Il premier è stato attaccato sui punti a cui tiene e in cui è debole: l'essere messo in difficoltà lo irrita o gli fa denigrare l'avversario con battute da Bagaglino (e ogni volta che veniva fatta una cosa del genere ieri sera Diliberto la faceva notare).
Diliberto è una persona colta, attenta e pignola che ama parlare dei problemi dell'Italia, non di quello che sia stata L'URSS, la Cambogia, che poco hanno a che fare con le sue idee, nonostante il premier, per evitare di parlare delle nefandezze del suo regime, preferisse inveire contro i "comunisti".....
"IO SONO COMUNISTA, E I COMUNISTI HANNO A CUORE I DIRITTI DELLE PERSONE, QUINDI PARLIAMO DI ITALIA, DI LAVORO": ecco una risposta giusta; chi se ne frega dell'URSS, un esperimento passato tragico e che non ha niente a che fare con l'idea di comunismo o socialismo = avere a cuore i diritti dei più deboli, e combattere affinchè siano riconosciuti alla pari delle altre persone: hanno a che fare con il terrore e la morte queste idee?
Ma torniamo al confronto televisivo di ieri sera: dove è stato toccato il premier? Nella cultura, a cui tanto tiene: la gaffe del latino, su una citazione è subito stata notata dal professore di diritto romano Diliberto, mettendolo alla berlina, come merita una personalità che si permette di parlare troppo rispetto alle sue limitate conoscenze (andrò a visitare la mamma dei fratelli Cervi, Romolo e Remolo, Donald Reagan, Aldo Moro confuso con Tommaso Moro, Il filosofo greco San Paolo......).
E poi il momento più bello a fine serata: l'amnistia del 1989 per i partiti comunisti sovvenzionati con soldi dell'URSS. Berlusconi spara a zero: è il suo momento - toghe rosse siete avvertite, i partiti comunisti sono stati foraggiati con soldi macchiati di sangue. Peccato che un Diliberto pignolo fa notare che nel 1990 il presidente del consiglio che tanto stava accusando si è servito di quell'amnistia per chiudere uno dei tanti processi a suo carico......quando non era ancora in politica....quindi l'assunto delle toghe-rosse va a farsi fottere....

Bravo Diliberto, non so se lo voterò, ma almeno ha dato una lezione di politica e di cultura a scapito del pericoloso pagliaccio di Arcore.

FASCISTI? NO GRAZIE



Quello che sta dicendo è FASCISTA......"E ne vado fiara!"
"Meglio fascisti che froci".

ALESSANDRA MUSSOLINI, CANDIDATA NELLA COALIZIONE DELLA CASA DELLE LIBERTA'. NON SERVONO ALTRE PAROLE SE NON: FUORI I FASCISTI!!!!!

Dimenticavo

Riprendo da quello sfogo di pochi giorni fa, perchè mi sono sciaguratamente dimenticato di ringraziare una persona eccezionale che ci ha aiutato nei due giorni della Germania con la Banda Bassotti, che mi ha telefonato proprio ieri: Riccardo della Don Ciccio Philarmonica Orchestra. Di loro ho già parlato troppo spesso, come di una felice realtà musicale che uscendo da Venezia avrà tutte le soddisfazioni che si merita. Riccardo per queste due date ha sostituito Francesco (a casa per motivi familiari), imparandosi le canzoni in tre-quattro giorni, e suonando in modo impeccabile e professionale in entrambe le date tedesche.
Ci siamo divertiti moltissimo e siamo stati felici di dividere il palco, anche se solo per due concerti, con lui.
Lo ringraziamo infinitamente, sottolineando che non ha niente a che fare con lo sfogo di qualche giorno fa. Senza di lui, non saremmo potutti andare in Germania il 27 e il 28 febbraio. Se tutte le persone che abbiamo incontrato nella nostra strada fossero come Riccardo, forse non saremmo qua a lamentarci delle mele marce dalle quali ci siamo allontanati senza essercene pentiti.

Grazie ancora a Riccardo per questo grosso favore, e buona fortuna ai Don Ciccio.

08 marzo 2006

Novità in casa Talco



Dal 1 maggio, per un mese, i Talco si chiuderanno al Majestic Studio per registrare i nuovi brani, che faranno parte del nuovo disco, in unscita per l'estate. Il sound sarà quel patchanka-combat-skapunk che ha caratterizzato i concerti dei Talco negli ultimi due anni: un mix di Banda Bassotti, Mano Negra, Ska-p, Modena City Ramblers, Dropkick Murphys, Clash...
La scaletta, 13 tracce, salvo modifiche dell'ultima ora sarà la seguente:
1. A LA PATCHANKA (strum.)
2. ORO NERO: brano contro la guerra in Iraq, le torture e la disinformazione
3. LA SEDIA VUOTA: racconto di un vecchio, sulla memoria del Che Guevara e le delusioni della sinistra istituzionale italiana
4. (TITOLO DA DEFINIRE): il riaffiorare pericoloso di xenofobia e intolleranza foraggiata istituzionalmente da Lega e governo e, nelle strade, da organizzazioni neofasciste.
5. COMBAT CIRCURS (strum.)
6. VENGHINO SIGNORI VENGHINO
7. LA CAROVANA: dedicata a Gino Strada ed Emergency, e a tutte le organizzazioni non-governative che lottano contro la guerra e per i diritti delle persone.
8. DIARI PERDUTI: lamento di un figlio della Plaza de Mayo
9. TORTUGA: brano contro l'appiattimento della musica, le multinazionali e le grandi case discografiche ------i pirati stanno arrivando....
10. IL BUFFONE: brano autobiografico che parla di noi, le nostre soddisfazioni e le nostre "incazzature", ma non solo....
11. QUANDO AVEVO 20 ANNI: lettere di un partigiano sulla Resistenza, un'invocazione a non dimenticare e a tenere gli occhi sempre ben aperti...
12. BELLA CIAO (trad.)
13. LA FABBRICA DEL DISSENSO: Benventuti nella periferia

07 marzo 2006

VERGOGNA! COME ROVINARE UN RAPPORTO: se volete, noi sappiamo a chi rivolgerci

Per una volta non parlerò di politica, ma mi esibirò in uno sfogo che non sarebbe mai uscito se qualcuno non avesse buttato spiacevolmente e in modo infimo benzina sul fuoco.
Questo sfogo parte dal fatto che alcune persone che amano farsi belle quando belle non lo sono (e soprattutto non lo sono state con noi), sparando cazzate a raffica, non calcolano mai che le cose prima o poi arrivano al destinatario anche se non si vogliono far arrivare: questa si chiama vigliaccheria...e noi siamo forse un po' troppo ingenui (visto come ci siamo comportati dopo, anche se non ci pentiamo certo di esserci comportati bene, nonostante quelle persone, col senno del poi, non se lo meritassero per niente)
Chiariamo quello che sta succedendo: la formazione dei Talco, col passare del tempo, ha subito inevitabilmente dei cambiamenti ed è su questi cambiamenti che è nata la polemica. A noi non fa certo piacere quando se ne va una persona che ha condiviso con noi dei bei momenti di divertimento e musica. Il problema è che quella persona, quando va via, va via per un motivo ben preciso che ha provocato il tutto.
Ho sempre pensato che certe questioni private vadano affrontate con le persone interessate; purtroppo alcuni non la pensano così, andando in giro a infamare, a raccontare i fatti in modo falso....per carità, non che ne abbiamo risentito personalmente (non che una minuta compagnia di amici che non sa bene come siano andate le cose ci scalfisca troppo); tuttavia, a questo punto non mi sento proprio di stare zitto, perchè il rispetto dovrebbe essere reciproco e non unilaterale e dato che la cosa si è fatta più o meno pubblica (dico più o meno perchè riguarda quella minuta compagnia di cui prima, e 4-5 in più forse), cerccherò di rendere ciò che è già pubblico almeno vero, che rispetti ciò che è successo.
Da quando siamo nati, 4 persone sono cambiate nei Talco, e di una particolarmente mi dispiace perchè si tratta di una persona eccezzionale che suonava con me da quando sono nati i Talco per la quale abbiamo dovuto prendere una decisione per motivi tecnici e non certamente personali (tanto che siamo ancora legati). Fortunatamente a livello di amicizia la sua assenza è stata colmata da una persona altrettanto eccezionale, Francesco, che suona con noi ormai da un anno e mezzo integrandosi subito come se avesse suonato con noi da sempre, e che ha fatto crescere molto i Talco dal vivo e a livello compositivo.
Le altre tre persone, invece, sono accomunate da una stessa caratteristica: non suonano più con noi per qualcosa di grave che hanno fatto, nei nostri confronti. Alcune cose le posso dire, altre meglio di no, perchè sarebbe da inorridire solo ad apprenderle. Il primo personaggio che siamo stati costretti a cambiare era una persona che non condivideva idee di indipendenza musicale e sintonia a livello di amicizia con noi (in alcune occasioni si è comportato veramente male e all'ultima cattiva provocazione.....), al quale è subentrato Emanuele, amico praticamente da quando eravamo bambini, quindi farei iniziare il progetto Talco dal suo arrivo, e, considerando un gruppo = musica + amicizia, penso non serva aggiungere altro.
La sezione fiati è quella che ha subito più cambiamenti, lasciando come punti fermi Riccardo che suona dall'inizio e Davide al sax contralto subentrato successivamente (che tornerà quest'estate dopo l'anno sabbatico a Parigi). Con questa formazione (Nick-Batteria, Dema-voce, Gesù-chitarra, Terra-Tromba, Samba-sax, Checco-Basso, Tonello-tastiera) ci troviamo molto bene e un rapporto di amicizia ci lega in ogni nostra uscita. Purtroppo altre persone che hanno fatto apparizioni saltuarie se non "settimanali" con noi, raccontano altre cose, ma mi piacerebbe che queste persone dicessero cosa diavolo hanno combinato all'interno del nostro gruppo, rovinando quella situazione di divertimento che dovrebbe sempre contraddistinguere una realtà musicale. Quelle persone si sono comportate in modo talmente indegno e vergognoso, chi sul palco (non mi sono mai così vergognato in tutta la mia vita di membro dei Talco come quella volta, e chi c'era in quella giornata lo sa bene...ho detto tutto), chi fuori dal palco (e se quello che dice è vero, oggi suonerebbe con un miliardo di gruppi, invece quella persona è stata mandata via anche dagli altri gruppi per gli stessi motivi nostri....vogliamo chiederci chi ha sbagliato?), che quelle cazzate che sparano in giro per pura cattiveria e arroganza, mi fanno ancora pià pensare a quanto sia stato un bene che ora siano lontane.
Anche il concerto in campo San Giacomo, il sabato di Carnevale, è da inserirsi in questo quadro: dico solo che noi stiamo bene, stiamo raccogliendo enormi soddisfazioni che non avremmo mai pensato di raccogliere e questo grazie ai nostri sacrifici, il nostro rapporto di amicizia è sempre intatto, e che le falsità (anche se appartengono ad una ridicola e ristretta parte) ci feriscono molto, anche perchè i nostri mea culpa a queste persone (anche se non ce n'erano da fare) li abbiamo già fatti privatamente...ah, maledetta ingenuità, sarà meglio tirare fuori i denti prima o poi......

A proposito di amicizia, diamo il benvenuto al nostro nuovo sassofonista tenore: Enrico Marchioro. Gli auguriamo di trovarsi bene con noi, ma è un augurio arrivato in ritardo dato che ormai, dopo solo tre settimane, ci troviamo alla grande.

04 marzo 2006

Sbigottimento, informazione, movimenti

Ho appena visto un dvd-documentario su Silvio Berlusconi e la sua ascesa al potere: confesso che sono rimasto sbigottito, non tanto da quello che ho visto su Berlusconi, ma da quello che non avevo visto su Berlusconi prima di adesso.
Nulla di scandalosamente nuovo, certo ma una miriade di filmati inediti che non si riescono a trovare neanche in internet, che mostrano non come i parlamentari degli altri paesi siano contrariati dalle dichiarazioni di Berlusconi, ma come lo deridano pubblicamente......e poi filmati di collusione con la mafia, prove certe, ma di cui non si era visto niente nemmeno tra gli organi più attenti di informazione-web. Ai miei occhi, che credevo sufficientemente vigili per quelo che concerne l'informazione, tutte queste cose erano sfuggite; beh, tutto ciò mi ha spiazzato notevolmente e mi ha spinto ad una riflessione sull'altra parte della "barricata", quella a cui anch'io appartengo, e su quanto poco questa sia d'aiuto per noi veneziani (e limitrofi) che abbiamo a cuore i diritti e la libertà delle persone.
Come appena detto, credo di essere sempre stato attento all'informazione, ai limiti della pesantezza: ho sempre preferito quotidiani e internet ai tg, ma in quel dvd sono riportati fatti che io stesso avevo trascurato, proprio perché impossibilitato ad arrivare a quelle fonti. Impossibilitato da quel "Grande Fratello in veste semi-moderata" di cui tutti avvertiamo l'esistenza, ma anche da quelli che dovrebbero aiutare e valorizzare le mie idee di libertà.
Mi spiego: l'unico modo per informarmi meglio, otre a leggere giornali, ecc. ecc., è confrontarmi con movimenti, collettivi che svolgono un'accurata e attenta ricerca parallelamente alla mia sulla realtà che ci circonda.....ma dalle mie parti manca proprio questo: si, sto parlando di controinformazione, o meglio, di vera e unica informazione. Mi riferisco ai pochi movimenti, quelli chiusi di cui avevo parlato precedentemente su questo blog, poche idee (più ideologia che idee, a dir la verità, persone che non si confrontano con gli altri e per questo ora si trovano confinate a una minoranza di 20-30 persone)....personaggi gelosi delle proprie conquiste, se si può dire, "mediatiche", a livello di fama e poca, poca informazione: la gente impegnata si preoccupa maggiormente di fare "irruzione" che informazione....certo, sono da stimare persone che si danno da fare per la salvaguardia della libertà e dei diritti delle persone, mentre altri si addormentano con una buona dose di vile e ignorante menefreghismo-qualunquismo......ma manca informazione, e questa non ci viene offerta in modo aperto da nessuno.....e questo spiazza l'individuo che non si trova d'accordo con niente, e, convinto che le sue idee siano intralciate anche dalla prorpia virtuale fazione, intransigente quanto un partito di governo, si allontana e abbandona la piazza...riunire adepti per "far numero" non serve a niente...io vorrei vedere gente che prende la propria strada, ma consapevole di quello che sta accadendo attorno a sé, senza bandiere o senso di appartenenza a fittizie organizzazioni (stiamo lavorando per migliorare il tenore di vita nostro e di tutti? Allora se ci sono persone con diversi punti di vista, ma sempre dalla stessa parte, ci si confronta, non ci si affonda a vicenda come ho visto fare troppo spesso da quando avevo 15 anni).
Ho sempre voluto creare un'organizzazione, ma non di quelle che vanno in piazza con le proprie bandiere del cavolo per farsi vedere agli occhi della gente come collettivo, ma non come uomini indignati.
Vorrei creare un'organizzazione di informazione, informazione e informazione......e ci proverò, anche se - ripeto - qui a Mestre è difficile.
Solo con l'informazione la gente può tornare in piazza liberamente e liberamente decidere con chi stare in piazza, se da sola con le proprie idee o con un movimento nonviolento o di resistenza popolare o disobbedienza civile ecc. ecc. ecc.
Ma la gente deve essere lasciata libera di pensare e di informarsi, non trascinata in piazza solo per seguire altri. C'ERA CHI DICEVA COSCIENZA DI CLASSE, MA SICCOME MARX FA UN PO' PAURA IN QUESTI ANNI DI "W LA MODERAZIONE", PARLIAMO SOLO DI COSCIENZA (ALTRIMENTI CI CONFONDONO CON I FANATICI TEORICI DI LOTTA COMUNISTA).
Se riuscirò a formare questa maledetta organizzazione una volta per tutte, cercherò, con chi avrà la vogliA di aiutarmi, di informare e informarmi, per dopo scendere in piazza assieme a persone libere e consapevoli di quello che succede attorno a sè, lì per dire la propria. Solo così, secondo me, la gente qui a Venezia-Marghera-Mestre tornerà ad impegnarsi.

02 marzo 2006

Eccoci di ritorno

Ed eccoci di ritorno dalla Germania, da due concerti che per noi sono stati veramente fantastici: grandissima accoglienza e cordialità, posti eccezionali....e questo grazie sempre alla stessa persona che ormai è il nostro angelo custode: Mauro "Due Forni", una persona veramente eccezionale, al quale dobbiamo veramente tutto. E' grazie a lui che i Talco hanno iniziato a suonare regolarmente in terra teutonica e con un ottimo riscontro a livello di pubblico. Quando Mauro ci propone qualcosa noi accettiamo sempre ad occhi chiusi e ci sentiamo sempre in debito nei suoi confronti: non possiamo che ringraziarlo infinitamente per quello che ha fatto e continua a fare per noi!!!!!! Ce ne fossero molte di persone così......

E grazie anche alla Banda Bassotti che, nonostante l'età avanzi inesorabilmente, sono sempre i soliti giovani e grintosi ragazzi di sempre. Sarebbe bello veramente che tutti i gruppi prendessero esempio da bands come questa, dalla loro spontaneità, umiltà e simpatia che ti fa sentire sempre a tuo agio.
E' stato bello dividere il palco su "Bella Ciao" con il gruppo senza il quale i Talco non sarebbero mai esistiti.
GRAZIE DI CUORE!!!!