10 marzo 2006

Diliberto vs Berlusconi




Non spendo mai molte parole di elogio nei confronti dei politici della sinistra italiana, e, pur anch'io di sinistra, non condivido molte idee che queste persone professano, ma devo dire che Diliberto ieri sera a Matrix mi ha colpito positivamente, su come ha messo alle corde il premier Silvio Berlusconi.
Il premier è stato attaccato sui punti a cui tiene e in cui è debole: l'essere messo in difficoltà lo irrita o gli fa denigrare l'avversario con battute da Bagaglino (e ogni volta che veniva fatta una cosa del genere ieri sera Diliberto la faceva notare).
Diliberto è una persona colta, attenta e pignola che ama parlare dei problemi dell'Italia, non di quello che sia stata L'URSS, la Cambogia, che poco hanno a che fare con le sue idee, nonostante il premier, per evitare di parlare delle nefandezze del suo regime, preferisse inveire contro i "comunisti".....
"IO SONO COMUNISTA, E I COMUNISTI HANNO A CUORE I DIRITTI DELLE PERSONE, QUINDI PARLIAMO DI ITALIA, DI LAVORO": ecco una risposta giusta; chi se ne frega dell'URSS, un esperimento passato tragico e che non ha niente a che fare con l'idea di comunismo o socialismo = avere a cuore i diritti dei più deboli, e combattere affinchè siano riconosciuti alla pari delle altre persone: hanno a che fare con il terrore e la morte queste idee?
Ma torniamo al confronto televisivo di ieri sera: dove è stato toccato il premier? Nella cultura, a cui tanto tiene: la gaffe del latino, su una citazione è subito stata notata dal professore di diritto romano Diliberto, mettendolo alla berlina, come merita una personalità che si permette di parlare troppo rispetto alle sue limitate conoscenze (andrò a visitare la mamma dei fratelli Cervi, Romolo e Remolo, Donald Reagan, Aldo Moro confuso con Tommaso Moro, Il filosofo greco San Paolo......).
E poi il momento più bello a fine serata: l'amnistia del 1989 per i partiti comunisti sovvenzionati con soldi dell'URSS. Berlusconi spara a zero: è il suo momento - toghe rosse siete avvertite, i partiti comunisti sono stati foraggiati con soldi macchiati di sangue. Peccato che un Diliberto pignolo fa notare che nel 1990 il presidente del consiglio che tanto stava accusando si è servito di quell'amnistia per chiudere uno dei tanti processi a suo carico......quando non era ancora in politica....quindi l'assunto delle toghe-rosse va a farsi fottere....

Bravo Diliberto, non so se lo voterò, ma almeno ha dato una lezione di politica e di cultura a scapito del pericoloso pagliaccio di Arcore.