26 febbraio 2006

GRAZIE VENEZIA

Venezia, paradossalmente, penso sia il posto in cui abbiamo suonato meno. Per questo suonare nella nostra città è sempre stato importante e suggestivo per noi. Come detto più volte, purtroppo Venezia è una realtà chiusa, circondata da 3-4 organizzazioni musicali provinciali che si dividono il malloppo, togliendo il respiro alle grosse realtà emergenti locali che altrove avrebbero già avuto i consensi che si meriterebbero, come ad esempio gli amici Don Ciccio, un gruppo adattissimo per un Carnevale di festa e divertimento, e molto preparati tecnicamente, ma potrei elencarne altri.....e invece? Sempre le stesse facce, gruppi sconosicuti a livello nazionale, collaudati da ormai troppi anni senza un rinnovamento della propria attitudine, del proprio sound, invidiosi e arroganti....

Parlavo ieri con Roberta (se no sbaglio), del centro sociale Morion, e mi diceva che la gente a Venezia va matta per i concerti ska....e'l'abbiamo notato. Non abituati a un riscontro nella nostra città, ci ha colti felicemente in contropiede constatare che la gente ieri sera ci apprezzava, ballava-pogava nella nostra ora di concerto in Campo San Giacomo dell'Orio.....ci sembrava di essere a concerti fuori dal Veneto! Beh, non ci può che coprire di orgoglio e felicità una cosa del genere: la nostra ultima apparizione a Venezia risaliva a un settembre del 2004, durante la festa di Liberazione, in cui i Talco non hanno reso come avrebbero dovuto, per vari motivi tra cui assenze importanti della nostra sezione fiati: non sto parlando del lato tecnico, ma del lato "umano" del gruppo, quello che sono i Talco e scene fuori luogo e un po' volgarotte di alcuni di noi avevano rovinato una serata che poteva andare molto meglio: tuttavia Venezia per quella sera ha "chiuso un occhio", diciamo, e noi ci sentivamo in qualche modo debitori. Grazie di cuore.

Qualcosa lo si dovrebbe dire però, qualcosa che mi ha ferito profondamente. Prima del concerto, un po' amareggiati per la scarsa pubblicità fatta al nostro gruppo (il nostro nome non compariva nei manifesti), abbiamo discusso e deciso di suonare lo stesso e di dare del nostro meglio cercando di promuovere la nostra serata in modo che la gente accorresse anche con noi e non solo con il gruppo di punta (segnato sul manifesto). E ci siamo riusciti.
Purtroppo c'è chi queste pacate lamentele le ha interpretate come un atto di snobismo, mi è stato detto "Comunisti e poi vi lamentate": a queste persone rispondo che ci siamo presentati lì, nonostante poca gente di Venezia lo sapesse (sapeste che fatica ad attaccare manifesti nostri che il giorno dopo sono stati staccati o coperti da altri manifesti), senza pretendere niente, suonando gratis per una giusta causa, quella del NO MOSE, portando da soli quasi tutta la strumentazione che c'era ieri sera sul palco, senza lamentele, con voglia di divertirsi, e senza mai pretendere niente di più. Non voglio complimenti, perchè questo è il nostro modo di fare e non cambierà mai. Abbiamo fninito un concerto sfiancati, afoni (non avevamo spie funzionanti), in situazioni precarie sul palco, ma ce ne siamo strafregati perchè pretendere non è nella nostra indole: e ci siamo divertiti e per questo ringraziamo gli organizzatori, le gente accorsa e anche un po' noi stessi.
Da voci esterne, dato che alla fine del concerto mi sono rinchiuso in un bar a rimepirmi di the caldi, morto com'ero dal freddo, ho sentito che il gruppo di punta non ha apprezzato tutto ciò, provocando nervoso per buona parte della sua esibizione: beh, spero proprio non sia riferito a noi, mi sembrerebbe una cosa veramente assurda, dato che gli abbiamo prestato praticamente tutta la nostra strumentazione senza problemi, e in risposta abbiamo avuto un trattamento non propriamente di gratitudine, anzi: nessuno si è presentato a noi, neanche un piccolo "grazie fioi", c'è chi si è lamentato dei nostri amplificatori, che oltretutto ritengo molto ma molto buoni. Se ci fosse qualcosa realmentre riferito a noi, magari a causa di vecchie incomprensioni tutte montate (che per chi è stato a Liberazione quel giorno, sa bene che hanno penalizzato solo noi e non certo loro), o infantile invidia o gelosia, mi dispiace, ma queste persone si devono fare un esame di coscienza valutando se stessi e non gli altri: ci siamo fatti un culo quadrato, senza mai compromessi per farci concoscere ed apprezzare e se qualcuno crede che debba solo far una bella figura un fantomatico gruppo di punta del proprio "roster", e che la spalla debba solo limitarsi ad "aprire le danze", peggio per lui......se è vero tutto ciò, dico solo che ieri sera ho visto i miei amici Talco con cui sono felice di suonare, pur con l'inesperienza dei nostri 20-25 anni, comportarsi in modo più maturo di 40enni.

23 febbraio 2006

I TALCO A CARNEVALE



Prima di ripartire per la Germania, i Talco suoneranno al Carnevale sabato 25 febbraio, alle ore 19,30 (puntuali), Campo San Giacomo dell'Orio a Venezia, al NO MOSE CARNIVAL.

21 febbraio 2006

Nuova compilation per il Chapas




NEWSLETTER
Da ieri è iniziata la masterizzazione della compilation oltre alla stampa delle copertine; il cd sarà contenuto in una confezione slim questo per limitare sempre di più i costi di produzione aumentando il ricavato da destinare alla scuola. Oltre a questo possiamo fornirvi in anteprima la track list ufficiale:

TIERRA Y LIBERTAD!
punx united for Chiapas

1. Ya Basta! - LOS FASTIDIOS
2. Da qua giù (per adesso) - TONY TOWN
3. Guardando i(n) frantumi - CGB
4. Bloody Mary (my girl) - PLETYPUS
5. Diritto, dovere - HELLO'S'PUNK
6. Brindare in compagnia - FFD
7. Bile - DUFF
8. Quando il sogno muore - CATTIVE ABITUDINI
9. In tempo - INERDZIA
10. 9.12 - CETOMEDIO
11. Ricevi ciò che dai - GARAGE
12. Tu sei me - KLASSE KRIMINALE
13. Killer Tagadà - MR. TOMATO
14. 60 anni - TALCO
15. Sguardo spento - MARADONAS
16. Noi abbiamo torto - MINNIE'S
17. Tg Boia - LA GHENGA DEL FIL DI FERRO
18. Chiapas - GRIDO DE RUA
19. La cena dei buffoni - BECAUSE THE BEAN
20. Impara ad Odiare - LUMPEN
21. L'ultimo Arcobaleno - GUACAMAYA
22. Spalle al muro - ATARASSIA GROP
23. La croce - SDE
24. Banditi - ERODE

Elena & rebelot
SUBMARCOS REKORDS


Segue comunicato:

PROGETTO DI APPOGGIO AL SISTEMA EDUCATIVO AUTONOMO RIBELLE ZAPATISTA DELLA ZONA "ALTOS" DEL CHIAPAS, MESSICO: CONSEGNATI I PRIMI FONDI ALLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN JUAN APOSTOL CANCUC...E PROSSIME INIZIATIVE.



Nell'agosto del 2004 una delegazione del Collettivo Rossomagenta si è recata in Chiapas a visitare le comunità autonome e a conoscere meglio la realtà zapatista con l'intento di raccogliere materiale informativo, ma soprattutto di creare i presupposti per un rapporto di continuità e di fratellanza con alcune comunità zapatiste, abbiamo visitato il Caracol di Oventik (sede amministrativa e politica della regione de Los Altos), dove ha sede la ESRAZ, l'unica scuola secondaria autonoma del Chiapas, infine ci siamo diretti al municipio di San Juan Apóstol Cancuc, municipio che si è auto proclamato autonomo nel settembre 2003 e che necessita di nuovi appoggi dalla solidarietà internazionale ed è per questo che ci siamo avventurati a stringere rapporto di fratellanza con questo municipio, con l'intento di sostenerne economicamente gli sforzi per costruire la loro prima scuola primaria.
Abbiamo scelto di sostenere il sistema educativo zapatista perchè pensiamo che da lì passi il cambiamento della società, il cambiamento dell'uomo e della donna, gli stessi zapatisti ci dicevano come sia necessario “prendere le armi della conoscenza e dell'educazione” per poter costruire un “mondo che contenga molti mondi”, così abbiamo voluto contribuire alla causa educativa ribelle autonoma zapatista con un primo contributo di 600,00 euro raccolti nelle diverse iniziative che “YA BASTA” di Milano porterà alla fine di dicembre alle autorità del nostro municipio ribelle in Chiapas.
Da alcuni mesi in alcune classi elementari del magentino è in corso un progetto pilota di sensibilizzazione sulla vita delle comunità indigene zapatiste, sul rapporto fra uomo e natura in Chiapas come da noi, sulla conoscenza delle tradizioni e della cultura maya, con l'appoggio di qualche insegnante sensibile alla questione, l'intento è quello, in prospettiva, di mettere in relazione le classi delle primarie del magentino e del Chiapas, in particolar modo quelle di San Juán Apostol Cancuc, e favorire un interscambio...si sa mai che possa venir fuori un po' di ribellione anche da noi.
Siccome uno dei nostri presupposti è quello di coinvolgere le fasce giovanili sulla questione, abbiamo preso in seria considerazione la collaborazione con la Submarcos rekords nella persona di Rebelot attraverso la realizzazione di una compilation contenente diversi gruppi punk che vogliono contribuire e sentirsi partecipi alla costruzione di rapporti di solidarietà e sostegno alla lotta zapatista tramite le nostre iniziative - la creazione e la diffusione di un CD con pezzi di vari gruppi andrà dritto allo scopo che ci stiamo prefiggendo - anche in un ottica di libera diffusione della musica e dell'arte in generale, ribelle alle regole del mercato.
Già siamo in contatto con l'associazione “YA BASTA” di Milano che per noi intercede con le autorità autonome zapatiste della zona Altos del Chiapas e che si è resa disponibile nell'appoggiare le nostre iniziative di sostegno alle comunità ribelli, ma anche a coorganizzare carovane di lavoro o di solidarietà con il Chiapas.




Altre info su www.rossomagenta.org

19 febbraio 2006

Nemo profeta in patria

Il Carnevale è sempre stata una riccorrenza sugestiva per il sottoscritto. Venezia è una città silenziosa che si sveglia in quelle due settimane di festa e musica. Purtroppo l'organizzazione e il programma del Canevale, da un bel po' di anni, non riescono a soddisfare la moltitudine delle persone che ogni anno accorrono a Venezia...
Amo lo ska, il folk, e molti altri generi musicali e sono contento che questi generi vengano proposti in questo periodo, specialmente per quel che riguarda il concerto di Goran Bregovic che aspetto di vedere da 5-6 anni ormai.
Purtroppo il Carnevale di Venezia, come altre festività, è vittima di una serie di raccomandazioni che permettono a realtà musicali locali a mio parere noiose-presuntefamose-presuntuose-potenzialmentepensionabili di mettersi sempre in mezzo a scapito di altre realtà emergenti della scena veneziana.
Stop: posto il fatto che non mi posso lamentare molto, dato che con i Talco suoneremo sabato pomeriggio in Campo San Giacomo, quello che mi preme è una richiesta di rivoluzione totale del carnevale, in cui non ci vengano propinati sempre gli stessi gruppi per anni e anni.

Questo, comunque a Venezia succede spesso: musicisti che si danno uno sfondo professionistico, ma solo di facciata (credetemi, ci sono gruppi che qui sembrano realtà di spicco della musica e, uscendo un attimo dalla nostra città, non li conocsce o non li apprezza quasi nessuno), aiutati dall'ingenuità di organizzatori interessati solo all'apparire e non all'essere.
Ecco perchè abbiamo deciso di centesimare i nostri concerti a Venezia e Mestre, come avevamo già accennato in un concerto a settembre: abbiamo suonato molto, quasi sempre gratuitamente perchè amiamo suonare, divertirci e far divertire, e mi sembra sinceramente che nel nostro piccolo ci siamo pure riusciti. tuttavia il 90% delle volte qui a Mestre siamo sempre stati trattati di merda, solo perchè non ci davamo arie da musicisti professionisti, non chiedevamo un cachet, non avevamo un manager aguzzino che risucchiasse le casse degli organizzatori.....e le soddisfazioni le abbiamo dovute cercare lontano da casa, addirittura all'estero.....

chiudo lo sfogo ricordando un vecchio concerto di un paio di anni fa, di spalla a uno di quei finti-gruppi-famosi: il diluvio universale aveva impedito lo svolgimento del concerto. Tolto l'impianto e cessata la pioggia, ci è stato chiesto di suonare ugualmente con strumentazione minimale, e noi abbiamo accettato felicemente e senza esitazioni: ne era uscito un concerto simpatico con un centinaio di ragazzi che hanno gradito la nostra scelta di suonare ugualmente, nonostante la mancanza di strumentazione adeguata. E Il gruppo di punta? E' fuggito via, senza suonare, e prendendosi la metà del budget che avevano chiesto (=1000 euro, su 2000). Quella sera abbiamo ricevuto 50 euro di rimborso spese e siamo tornati a casa con le tasche vuote ma fieri di noi stessi.

17 febbraio 2006

Nuove Date

In attesa di aggiornare il sito www.talcoska.it, segnaliamo le prossime date fino alla registrazione del nuovo disco, prevista per il mese di maggio:

24 febbraio: Mogliano Veneto
25 febbraio: CS Morion, Venezia
27 febbraio: Hannover, Germania + Banda Bassotti
28 febbraio: Gottingen, Germania + Banda Bassotti
18 marzo: CSOA Zona Badita
25 marzo: Roma + Banda Bassotti, TBC
1 aprile: Bologna + Banda Bassotti, TBC
4 aprile: Mestre
30 aprile: CSO Pedro + Los Fastidios + Blisterhead

10 febbraio 2006

Società laica


Definirsi cattolici in un'epoca del genere lo trovo azzardato, anche perchè, se posso esprimere un parere su un argomento di cui sono un ignorantello, sono dell'idea che ognuno debba professare il proprio credo e la propria religiosità liberamente, senza dover rispondere ad un'istituzione che, nonostante tentativi di modernizzazione attuati soprattutto da Giovanni XXIII, si ritrova sempre in posizioni intransigenti nei temi che, sostengono, appartengano alla sfera religiosa, come aborto, matrimonio, ecc; tanto più con le voci autorevoli della Chiesa che si levano in questo periodo, vedi Benedetto XVI, o cardinal Ruini.
Posto il fatto che un parere, in una società che si professa libera e amante del prossimo, dovrebbe essere un fatto personale e non dovrebbe appartenere a nessun tipo di "potere", sia esso secolare o temporale, veniamo alla nostra presunzione di società laica.
Excursus: non mi sento propriamente un cristiano, non nell'accezione attuale del termine, che viene confuso con cattolico. Non credo in Dio, che significherebbe dover abbandonare la brama di sapere insita nell'uomo, per "credere" a qualcosa non dimostrato, un dogma, che renderebbe l'esistenza umana piuttosto effimera e sottomessa ad un'entità sconosciuta. Credo che il sapere dell'uomo sia illimitato e non debba essere condizionato da credenze tese alla superstizione (dove per superstizione si intende qualcosa che sta sopra di noi e a cui noi non possiamo credere se non fidandoci ciecamente).
Mi colpiscono due cose della religione cristiana: la figura storica di Gesù Cristo, un "intellettuale rivoluzionario", come mi piace pensarlo, ucciso per le sue idee libere, come Che Guevara, Giordano Bruno, Galileo Galilei, San Francesco, Matteotti. Come secondo, ma non nell'ordine, mi colpisce anche l'insegnamento che viene dato dal cristianesimo, "ama e rispetta il prossimo", un sentimento, che pur da ateo, cerco di rispettare sempre.
Dovrei quindi ritenermi un cristiano? Beh, in un certo senso si, perchè il messaggio che da il cristianesimo di rispetto per la libertà altrui rimanda al diritto di esprimersi, agire, pensare, senza naturalmente offendere che ti sta vicino.
Di conseguenza penso, riguardo alle vignette sull'Islam, che la libertà di stampa sia una conquista fondamentale della nostra società e vada salvaguardata, purchè non si riveli profondamente offensiva. In quel caso un religioso che si senta indignato ha tutto il diritto di manifestare il suo dissenso, ma non attravrso la violenza fondamentalista e superstiziosa.

E, guardandomi intorno, MI SENTO INDIGNATO.
MI SENTO INDIGNATO quando vedo una sorta di intransigenza cattolica nella nostra società che va contro gli insegnamenti stessi del credo cristiano: vedo la Chiesa istruire i fedeli su temi come il matrimonio, l'aborto, la fecondazione assistita che io ritengo temi laici che riguradano la libertà, il libero arbitrio e non un dogma a cui affidarsi. Vedo un cardinale orientare il voto di un referendum LAICO, DI UNA SOCIETA' LAICA, o un papa che si serve della sua presunta cultura (ha scritto un libro con Marcello Pera, e il suo assistente era Rocco Buttiglione, oh!!!!!), per "istruire"i fedeli contro l'aborto (battezzate forse i feti morti?), i matrimoni tra gay (Marcello Pera sostiene che i gay siano contro-natura, oh, ma se la natura gli ha "creati", come possono essere contro-natura?). Questa è la libertà e la cultura della Chiesa? Questa è una società libera perchè laica?
Ah, quanto rimpiango il buon Giovanni XIII, quanto vorrei che venissero valorrizzati i veri cristiani, grandi persone come i fautori della "Teologia della liberazione", ecc.
MI SENTO INDIGNATO quando un governo di un'aspirante società laica, abbia tra le sue filA, intransigenti che inneggiano alla Guerra Santa (Calderoli, tanto per fare un nome).
MI SENTO INDIGNATO, in quanto laico sognatore, e anche si, di sinistra ma che crede in valori come la libertà, il rispetto per il prossimo.
MI SENTO INDIGNATO indignato dal fatto che questi questi valori vengano invece egemonizzati da una Chiesa e da tutte le sue ramificazioni nella società, come l'AC, l'ACR, gli scout (e qui mi soffermo perchè ritengo tutto questo l'immagine di un insegnamento appreso e non acquisito liberamente: gli scout non imparano l'amicizia, ma la disciplina - una cosa completamente differente, perchè l'amicizia e la fratellanza sono sentimenti che acquisisci nella vita, non con l'imposizione di un'organizzazione gerarchica, con gravissime conseguenze nella vita di tutti i giorni, in cui amicizia, rispetto si confondono con "dovere di amicizia" e "dovere di rispetto".
Vorrei essere libero, come diceva Gaber: vorrei andare in una scuola senza crocifissi appesi alle pareti, non vorrei studiare la religione obbligatoria (riforma Moratti), ma mi farebbe piacere che chi non la pensa come me possa professare il suo credo senza essere intralciato dal mio, come adeso sta facendo la società con i laici come me; vorrei condannare ogni atto di integralismo islamico che mina la libertà delle persone, così come ogni integralismo occidentale, sia esso cristiano (lo stesso guerrafondaio Bush si ritiene un cristiano praticante...), o sionista (si sionista, non ebraico, sionista e terrorista dietro una facciata legale, come quello di Israele che continua ad uccidere).

VOGLIO UNA SOCIETA' LIBERA, LAICA E DOVE UN RELIGIOSO E' FELICE DI PROFESSARE LA PROPRIA RELIGIONE SENZA CHE ESSA INTRALCI LA LIBERTA' DEGLI ALTRI.
PERNSO SIA QUELLO CHE INSEGNAVA GESU' CRISTO, MICA KARL MARX.

06 febbraio 2006

FALSA PROPAGANDA MISCHIATA A MANCANZE CULTURALI E OPPORTUNISMO PARLAMENTARE MINANO LA NOSTRA DEMOCRAZIA, SVEGLIA!!!!




PER SBUGIARDARE ALCUNE PERSONE, A VOLTE BASTA SEMPLICEMENTE RICORDARE LE LORO USCITE

1. "LA SINISTRA E' IGNORANTE, GLI ESPONENTI NON SONO NEANCHE LAUREATI, A DIFFERENZA DEL CENTRO-DESTRA" Signor presidente, in quel famoso faccia a faccia di Matrix con Rutelli, forse per sua sbadata capacità oratoria, aveva sostenuto che la cultura fosse in mano alla sinistra. Aveva citato Antonio Gramsci, intellettuale marxista morto in prigione durante il ventennio fascista (e non in villeggiatura al Confino) sostendendo che la cultura italiana comunista volesse infiltrarsi in tutti gli ambienti della vita pubblica e sociale dei cittadini - opinione culturalmente (pur non avvalendomi ancora di un titolo di studio quale la laurea) confutabile, dato che dovrebbe sapere che l'Italia, secondo Giorgio Galli e non solo, era caratterizzata da un "bipartitismo imperfetto" in cui l'egemonia della politica e dell'educazione culturale era, per buona parte cattolica-moderata o reazionaria (vedi ACLI, Azione Cattolica, ecc.) portando voti e consensi alla Democrazia Cristiana, e per buona parte laica e socialista (ci tengo a dire, singor presidente, che storici illustri hanno definito il comunismo italiano del PCI, una "via italiana al socialismo", implicita e sì, sottomessa all'URSS agli inizi del dopoguerra, ma esplicitamente anti-sovietica da Berlinguer in poi - speriamo che alle mancanze di insegnamento della storia che le hanno permesso ugualmente il conseguimento della laurea, riesca a sopperire al più presto, ma nel frattempo le ricordo alcuni suoe "uscite culturali" piuttosto infelici:
- Romolo e Remolo
- Donald Reagan (non so se volesse intendere Ronald Reagan, o Paperino-Donald Duck)
- Andrò a trovare la mamma dei fratelli Cervi
- Mussolini non ha ammazzato nessuno: mandava la gente in vacanza al confino (la invito a visitare le tombe di Matteotti, Gramsci, i fratelli Cervi, gli ebrei inviati dall'Italia fascista nei lager nazisti, i partigiani che hanno liberato il nostro paese fucilati dai repubblichini)
- Il filosofo greco San Paolo....
E per finire volevo citare un intervento, a una conferenza su tommaso Moro, di un esponente del suo partito che l'ha confuso con l'onorevole Aldo Moro, ricordandolo come uno dei maggiori combattenti contro il comunismo italiano (a parte la figura che si commenta da sola, ci tenevo a sottolineare che le mie letture spiegavano che Aldo Moro era malvisto dal partito della Democrazia Cristiana proprio per la sua apertura nei confronti della sinistra, chiamasi compromesso storico, che voleva intraprendere prima di essere rapito e ucciso dalle Brigate Rosse - un capitolo ancora oscuro ma che oramai vede sempre più nitidamente lo zampino della CIA, preoccupata delle aperture nei confronti dei partiti comunisti e socialisti da parte del liberalismo parlamentare europeo e non solo).
per quanto riguarda il sottoscritto, mi trovo in dirittura d'arrivo con l'università, nella laurea triennale (si, faccio parte di quall'ordinamento che risponde a una riforma del suo governo che ha sfasciato l'università italiana e tolto fondi alla ricerca, risorsa importante per la cultura, molto più di una laurea sui generis) in storia contemporanea: devo dire che gli studi che ho intrapreso, proprio per l'inefficacia degli insegnamenti (un mese a disposizione per studiare, in 300 pagine, un esame come storia contemporanea?), vittima anch'essi di una sciagurata riforma, non ho imparato niente rispetto a quello che già avevo appreso nei giornali, nei libri, nelle riviste. Conclusioni: mi sembra riduttivo giudicare la cultura di una persona in base ad un effimero e insignificante "foglio di carta", anche perchè ne ho avuto dimostrazione in questi pittoreschi casi che ho citato.

Altre sue dichiarazioni mi hanno spinto credere che durante la sua laurea non ha potuto approfindire sutdi quali il concetto di divisione dei poteri di Montesquieu (per carità niente di nuovo, visto che nella sua coalizione riesce a trovare spazio tal Rocco Buttiglione, presunto filosofo razionario-cattolico, il quale si è espresso molto criticamente nei confronti delle libertà conquistate con l'Illuminismo), che l'avrebbero aiutata a capire che critiche e disegni di legge contro la magistratura come quelli da lei proposti minano le radici del concetto di democrazia.

"IL COMUNISMO E' IL MALE": l'esperienza sovietica, che a mio parere, poco ha a che fare con i veri concetti puri di comunismo e socialismo, come altre esperienze simili, (Cina o Camboglia) hanno seminato il terrore, morte e distruzione, ma, posto quello di cui si parlava prima a proposito della via italiana al socialismo, cosa c'entra con l'Italia? E per quale motivo tende sempre a trascurare la ferocia e il terrore che ha causato il regime fascista, un regime dittatoriale che ci interessa più da vicino, con idee non ancora completamente rinnegate da esponenti della sua coalizione che vogliono addirittura mettere sullo stesso piano i dittatori di Salò, alleati ai nazifascisti, ai partigiani che hanno costruito le basi per la nostra libertà? Le ricordo che, come se non bastasse, in un periodo di razzismo e ignorante intolleranza nazi-fascista negli stadi, la sua coalizione si è proposta di fare entrare nelle sue file i partiti di Rauti e di alessandra Mussolini, che a rinnegare l'esperienza fascista non ci hanno mai pensato.

COOP, UNIPOL, SINISTRA E CAMORRA: A parte che le sue insinuazioni, per cui si è trovato, come dice lei, "costretto a riferire a i giudici", si sono rivelate infondate e inutili ai fini delle indagini sulla questione Unipol, credo che la sinistra italiana abbia sbagliato ad abbandonarsi al capitalismo più sfrenato, abbandonando troppo in fretta ideali confusi con ideologia. Ciò non toglie che l'accusa di connivenza con la camorra, tanto più dal capo di un partito che vede, tra i suoi fondatori un certo Marcello dell'Utri (condannato per collusione con la mafia), o tra le sue fila un ministro che sotiene che "per le grandi opere occorre convivere con la mafia", offende con false e infondate accuse, volte alla propaganda, l'intelligenza di molte persone, che fortunatamente, si vedono bene dal votarla.
Concludo ricordandole uno dei suoi primi, forse il primo faccia a faccia, con Bertinotti, in cui vi siete scambiati dei regali: Bertinotti le ha regalato la costituzione ti Terracini, un comunista grazie al quale fino ad ora ci aveva permesso di parlare e scambiare pacificamente le nostre libere idee, e lei ha ricambiato con un orologio.....divertente gaffe, chiamiamola "figurata" o "simbolica" detta da una persona che accusa la sinistra di connivenza con la camorra.

SPERIAMO SIA FINITA

05 febbraio 2006

Mandiamoli a casa!




http://www.beppegrillo.it/documenti/onorevoli_wanted.pdf

Delinquenti al potere!!!


Riporto una lettera scritta da Antonio di Pietro a Beppe Grillo, dopo le gravissime dichiarazioni di Casini su Di Pietro e la questione di Mani Pulite:

“Caro Beppe,
il Presidente della Camera dei deputati, On. Casini, ha fatto sapere ieri, tramite i tg nazionali che “Antonio Di Pietro è una vergogna per la magistratura e per la politica” alludendo al fatto che io, da magistrato, ho svolto l’inchiesta Mani Pulite e da politico continuo a denunciare l’inopportunità e l’assurdità che vengano continuamente candidate e mandate in Parlamento persone condannate ed inquisite (anche del suo partito, UDC).
Se davvero io sono una vergogna per gli italiani, sono pronto a farmi da parte ed anche ad espatriare, se necessario, per evitare ulteriori imbarazzi.
E’ bene però che siano gli italiani stessi a dire cosa pensano al riguardo perché ho la netta sensazione che le affermazioni di Casini, seppur provenienti dalla terza carica dello Stato, non corrispondono al comune sentire della gente o dei cittadini.
Faccio subito una premessa: nell’UDC, di cui Casini è leader indiscusso, attualmente militano e ne sono dirigenti un esercito di condannati o rinviati a giudizio per reati gravi.
A puro titolo esemplificativo ricordo:
il Presidente della regione Sicilia, Cuffaro (rinviato a giudizio per favoreggiamento alla mafia ed altro), il Consigliere Regionale siciliano Borzachelli (anch’egli per favoreggiamento mafioso), Vito Bonsignore (eurodeputato condannato definitivamente per tentata corruzione), il suo “padre politico” Arnaldo Forlani (condannato per illecito finanziamento proprio nell’inchiesta Mani Pulite), Calogero Sodano (senatore, condannato per abuso d’ufficio in cambio di favori elettorali) e così via.
Chiedo allora e vorrei sapere:
- sono una “vergogna” per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l’inchiesta Mani Pulite?
- sono una “vergogna” i politici condannati che vogliono stare in Parlamento (e quei leader di partito che – come Casini – li candidano e ricandidano) o coloro che – come me – denunciano da sempre questa anomalia tutta e solo italiana?
Ecco, caro Beppe, vorrei sapere da te e dai tuoi amici del blog cosa ne pensate al riguardo in modo da potermi regolare per il futuro.
Sono raggiungibile sul mio blog www.antoniodipietro.com
Grazie di cuore!”

Antonio Di Pietro

Telegiornale? No, grazie




Tg1, V° notizia (dopo il meteo): ucciso un israeliano: la notizia centrata sull'omiciadio di un'israeliano ad opera di un palestinese, solo alla fine viene menzionato di sfuggita il raid di un elicottero israeliano sulla striscia di Gaza, che ha causato la morte di 4-5 palestinesi.
Speriamo che in qualche altro Tg vengano date notizie più dettagliate e magari prima della rubrica "Gusto".


TG TALCO: NOTIZIA NUMERO 1: ACCOLTELLATA UNA DONNA ISRAELIANA DA UN FANATICO PALESTINESE
NOTIZIA NUMERO 2: IERI NOTTE RAID ISRAELIANO NELLA STRISCIA DI GAZA, UFFICIALMENTE SGOMBERATA DAI COLONI ISRAELIANI, POCHI MESI FA DAL GOVERNO SHARON. QUESTO FA MALE ALLA PACE.