26 febbraio 2006

GRAZIE VENEZIA

Venezia, paradossalmente, penso sia il posto in cui abbiamo suonato meno. Per questo suonare nella nostra città è sempre stato importante e suggestivo per noi. Come detto più volte, purtroppo Venezia è una realtà chiusa, circondata da 3-4 organizzazioni musicali provinciali che si dividono il malloppo, togliendo il respiro alle grosse realtà emergenti locali che altrove avrebbero già avuto i consensi che si meriterebbero, come ad esempio gli amici Don Ciccio, un gruppo adattissimo per un Carnevale di festa e divertimento, e molto preparati tecnicamente, ma potrei elencarne altri.....e invece? Sempre le stesse facce, gruppi sconosicuti a livello nazionale, collaudati da ormai troppi anni senza un rinnovamento della propria attitudine, del proprio sound, invidiosi e arroganti....

Parlavo ieri con Roberta (se no sbaglio), del centro sociale Morion, e mi diceva che la gente a Venezia va matta per i concerti ska....e'l'abbiamo notato. Non abituati a un riscontro nella nostra città, ci ha colti felicemente in contropiede constatare che la gente ieri sera ci apprezzava, ballava-pogava nella nostra ora di concerto in Campo San Giacomo dell'Orio.....ci sembrava di essere a concerti fuori dal Veneto! Beh, non ci può che coprire di orgoglio e felicità una cosa del genere: la nostra ultima apparizione a Venezia risaliva a un settembre del 2004, durante la festa di Liberazione, in cui i Talco non hanno reso come avrebbero dovuto, per vari motivi tra cui assenze importanti della nostra sezione fiati: non sto parlando del lato tecnico, ma del lato "umano" del gruppo, quello che sono i Talco e scene fuori luogo e un po' volgarotte di alcuni di noi avevano rovinato una serata che poteva andare molto meglio: tuttavia Venezia per quella sera ha "chiuso un occhio", diciamo, e noi ci sentivamo in qualche modo debitori. Grazie di cuore.

Qualcosa lo si dovrebbe dire però, qualcosa che mi ha ferito profondamente. Prima del concerto, un po' amareggiati per la scarsa pubblicità fatta al nostro gruppo (il nostro nome non compariva nei manifesti), abbiamo discusso e deciso di suonare lo stesso e di dare del nostro meglio cercando di promuovere la nostra serata in modo che la gente accorresse anche con noi e non solo con il gruppo di punta (segnato sul manifesto). E ci siamo riusciti.
Purtroppo c'è chi queste pacate lamentele le ha interpretate come un atto di snobismo, mi è stato detto "Comunisti e poi vi lamentate": a queste persone rispondo che ci siamo presentati lì, nonostante poca gente di Venezia lo sapesse (sapeste che fatica ad attaccare manifesti nostri che il giorno dopo sono stati staccati o coperti da altri manifesti), senza pretendere niente, suonando gratis per una giusta causa, quella del NO MOSE, portando da soli quasi tutta la strumentazione che c'era ieri sera sul palco, senza lamentele, con voglia di divertirsi, e senza mai pretendere niente di più. Non voglio complimenti, perchè questo è il nostro modo di fare e non cambierà mai. Abbiamo fninito un concerto sfiancati, afoni (non avevamo spie funzionanti), in situazioni precarie sul palco, ma ce ne siamo strafregati perchè pretendere non è nella nostra indole: e ci siamo divertiti e per questo ringraziamo gli organizzatori, le gente accorsa e anche un po' noi stessi.
Da voci esterne, dato che alla fine del concerto mi sono rinchiuso in un bar a rimepirmi di the caldi, morto com'ero dal freddo, ho sentito che il gruppo di punta non ha apprezzato tutto ciò, provocando nervoso per buona parte della sua esibizione: beh, spero proprio non sia riferito a noi, mi sembrerebbe una cosa veramente assurda, dato che gli abbiamo prestato praticamente tutta la nostra strumentazione senza problemi, e in risposta abbiamo avuto un trattamento non propriamente di gratitudine, anzi: nessuno si è presentato a noi, neanche un piccolo "grazie fioi", c'è chi si è lamentato dei nostri amplificatori, che oltretutto ritengo molto ma molto buoni. Se ci fosse qualcosa realmentre riferito a noi, magari a causa di vecchie incomprensioni tutte montate (che per chi è stato a Liberazione quel giorno, sa bene che hanno penalizzato solo noi e non certo loro), o infantile invidia o gelosia, mi dispiace, ma queste persone si devono fare un esame di coscienza valutando se stessi e non gli altri: ci siamo fatti un culo quadrato, senza mai compromessi per farci concoscere ed apprezzare e se qualcuno crede che debba solo far una bella figura un fantomatico gruppo di punta del proprio "roster", e che la spalla debba solo limitarsi ad "aprire le danze", peggio per lui......se è vero tutto ciò, dico solo che ieri sera ho visto i miei amici Talco con cui sono felice di suonare, pur con l'inesperienza dei nostri 20-25 anni, comportarsi in modo più maturo di 40enni.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao Ragazzi, siamo il Centro Attivo Don Chisciotte della Toscana, dove siete venuti a fare una bellissima serata a settembre 2005, ricordate?

Carina l'idea di questo blog, è un bel modo per farsi sentire!

Comunque sia, potreste scriverci presto a concerti@donchisciotte.net?

Vorremmo parlarvi di un'iniziativa che ci piacerebbe realizzare con voi...

a presto

CADC

giovedì, 02 marzo, 2006  

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