21 gennaio 2006

IMPEGNO, LIBERTA' E QUALUNQUISMO A VENEZIA E MESTRE

E' molto difficile per i ragazzi veneziani e mestrini scendere in piazza. Due, a mio parere sono i motivi principali:
1. Il nord-est non è il centro o il Sud Italia: da un punto di vista strettamente legato all'impegno politico dei giovani, la nostra regione sembra rappresentare il qualunquismo giovanile, nella sua forma più infausta.
2. Un giovane che si sta un po' alla volta creando delle idee autonome non è aiutato in questo processo naturale dalle realtà locali, siano esse organi di partito o realtà totalmente antagoniste: si tratta di organizzazioni a mio parere non tanto migliori dei partiti che ci governano, chiuse e trincerate sulle proprie idee e incapaci proprio per questo di coinvolgere le "nuove leve" ai prorpio progetti, ordinati, se così si può dire, dall'alto, senza arricchirsi della brama di conoscenza delle persone. I ragazzi che, inizialmente, nutrono fiducia in questi progetti e si mettono in contatto con le realtà del veneziano, si ritrovano spiazzati e impossibilitati a creare autonomamente un proprio modo di vedere le cose e per questo si isolano e abbandonano il terreno della conoscenza, cercando magari interessi più futili e meno impegnativi.
Proprio per questo, nelle ultime settimane mi sto sempre più convincendo di creare un'organizzazione, degli incontri, dei concerti sul nostro territorio, indipendenti da qualsiasi realtà già presente nel veneziano, in cui siano tutti i ragazzi a realizzare i propri desideri di conoscenza su determinati argomenti politici, sociali, economici. Mi piacerebbbe che tutto questo permettesse alla nostra città di crearsi un'opinione, una volta per tutte, per allontanare il male del qualunquismo che ci attanaglia.
INSOMMMA: CI VUOLE LIBERTA', NON C'E' NIENTE CHE SI INSEGNA,SU QUESTE COSE SI PUO' SOLO IMPARARE