08 settembre 2006

Riflessioni sul nuovo cd

"Combat Circus" è in dirittura d'arrivo. Che dire? E' una gran bella sensazione registrare il secondo album, dopo l'ottimo riscontro, a livello di pubblico e critica, che abbiamo avuto con "Tutti assolti".
"Tutti Assolti", il nostro primo disco ufficiale, (del quale non possiamo che essere ancora soddisfatti) ha avuto tutte le caratteristiche, i pregi e i difetti del primo album: grezzo, incazzoso, diretto, a volte un po' sporco, ma molto sincero e spontaneo. Un periodo in cui la Banda Bassotti, gli Ska-p, i Clash, insomma il combat-ska-punk erano gli esempi da seguire per cercare di far nostro un sound che amavamo e avevamo sempre cercato di suonare. Era il periodo di Berlusconi al governo, di Bush e delle guerre che hanno resa pericolosa l'intera situazione mondiale. E poi il G8, il processo per i morti del Petrolchimico........gli anni degli "assolti" insomma......

Per chi ha seguito i nostri concerti sarà facile comprendere che la via scelta per "rinvigorire" questo disco è quella della patchanka affiancata al solito ska-punk che abbiamo sempre suonato: gruppi come i Mano Negra, e molte bands folk hanno arricchito i nostri ascolti in questi ultimi anni e la cosa naturalmente si fa sentire nella stesura dei brani, sempre potenti, ma, più "festaioli" dei precedenti.
I due anni passati ci hanno fatto conoscere molte realtà e molti ambienti, italiani e non, che ci hanno permesso di crescere e spinto verso la stesura del nuovo disco.
Ho sempre pensato che gli album migliori nascano dalla naturalezza e dalla sponataneità della composizione, senza futili composizioni in studio con idee "in fieri", forzate affinchè esca un disco, solo per "tabelle di marcia da rispettare"......un album deve uscire naturalmente, le canzoni devono affiorare spontanee, il tutto deve essere registrato nel momento in cui si ritenga opportuno farlo............certo il progetto di Manu Chao e la Radio Bemba, con tutto ciò che ne consegue (dagli Aretuska a gruppi più folkeggianti), ci hanno affascinato notevolmente, ma il punto di partenza, per farci tornare in studio, doveva essere quello che è stato per "Tutti Assolti", con differenze e similitudini musicali a parte: la spontaneità dei brani e la sincerità.
Questo abbiamo voluto riportare su "combat Circus", un cd che rispecchiasse quello che avevamo vissuto e i nostri stati d'animo rispetto a tutte queste nuove esperienze.
E Rieccoci qui.......il nuovo disco PATCHANKA-COMBAT-SKA-PUNK-FOLLK-REGGAE o come cavolo lo si voglia chiamare uscirà ad ottobre, al ritorno dalla nostra 6°trasferta in Germania che ci vedrà felicemente occupati dal 6 al 14 ottobre.
si parte con TORTUGA, un'invettiva contro il disinteresse e contro l'elogio alla "moderazione" della "nuova" Italia, più interessata alle grandi scalate "che al popolo della strada", che dimentica la grandezza di valori e ideali che LA SEDIA VUOTA vuol far ricordare attravrso la vita dell'eroe latino-americano CHE GUEVARA.
Putroppo il disinteresse e la noncuranza fanno riaffiorare, a livello istituzionale e non, le nuove destre xenofobe: IL PASSO DEL CACIURDO invita le persone a stare all'erta e a non dormire mai....
E mentr eroi armati solo di solidarietà come Gino Strada e le associazioni umanitarie non-governative, ne LA CAROVANA, tappano i buchi dell'idiozia occidentale, c'è spazio ancora per le nefandezze dei nostri governi, sempre più lontani dal popolo sognatore, e spesso, seppur evidentemente fallimentari nelle loro scelte,così arrogantemente ironici nei suoi confronti (TESTAMENTO DI UN BUFFONE).
BELLA CIAO; ormai l'inno di innumerevoli generazioni, ci insegna a non scambiare mai liberatori con invasori, perchè la storia è lì a dimostrarlo, mentre dalle periferie del mondo LA FABBRICA DEL DISSENSO alza la voce.
Chiude il disco la ballata DIARI PERDUTI ispirata alla triste vicenda dei desaparecidos.


Ci vediamo il 17 settembre...........si riparte..........